Le nostre farfalle
Ci prendiamo cura delle farfalle in tutte le fasi della loro crescita. Dalla schiusa dell’uovo allo sfarfallamento degli individui adulti.
Forniamo solamente specie di farfalle autoctone, cioè naturalmente presenti nel territorio italiano e abituate quindi a vivere nei nostri climi.
Abbiamo fatto la scelta di non fornire farfalle tropicali che sì sono enormi e coloratissime, ma che una volta libere sopravvivono solamente alcune ore senza avere l’opportunità di riprodursi e mettendo inoltre a rischio l’equilibrio naturale della zona.
Le magnifiche farfalle italiane da noi proposte, grazie anche a questo progetto, potranno tornare a volteggiare nei nostri giardini. In Europa, infatti, a causa dell’utilizzo massiccio di pesticidi per uso agricolo oltre il 30% delle farfalle sono progressivamente scomparse ed il 9% è a rischio di estinzione. Ecco allora che il butterfly-release diventa anche occasione di riscatto. Scopri la nostra Etica.
Pieris brassicae
Chiamata comunemente “Cavolaia maggiore”, un tempo si trovava facilmente nei nostri giardini. L’uso massivo di pesticidi e la cattiva gestione delle aree verdi ne hanno progressivamente ridotto la diffusione. Dalla nascita vive 20 giorni come bruco, si trasforma in crisalide (o pupa) per 2 settimane e vola libera come farfalla per 15 giorni nel periodo che va da aprile ad ottobre. In estate compie lunghe migrazioni seguendo la costa adriatica anche per 500km ad una velocità di 15km/h. Da ottobre ad aprile, invece, per riuscire a superare l’inverno, la Pieris brassicae sverna sotto forma di crisalide, protetta nella sua dura corazza.
Papilio machaon
Dai colori accesi, il Macaone è una delle più belle e grandi farfalle europee, raggiungendo infatti anche i 90mm di apertura alare. Ama frequentare i prati selvaggi esposti al sole dove cerca fiori di salvia, lavanda e trifoglio, sui quali è solito nutrirsi. I maschi sono molto territoriali e quindi difendono una zona che considerano loro, così come le femmine presenti, arrivando ad attaccare persino gli uccelli per proteggere il loro “regno”.
Vanessa atalanta
Nota anche come “vulcano” o “ammiraglio rosso” per il suo colore rosso vivo. Il bruco si nutre di foglie d’ortica mentre l’adulto (la farfalla) gradisce nettare di fiori e la frutta molto matura, quasi marcescente. In primavera o in autunno ha tendenze migratorie, verso nord in primavera, in cerca di fresco, e verso sud in autunno, alla ricerca di temperature più miti.